28 Feb Mostra “Lo spirituale nell’arte”
Domenica 26 febbraio alle ore 11.00 è stata inaugurata la seconda edizione della MOSTRA “Lo spirituale nell’arte: Espressioni di armonia tra le fedi” ospitata nello Spazio Museale del Centro Culturale Islamico d’Italia – Viale della Grande Moschea – Roma fino al 4 marzo 2017 con il patrocinio dell’ìUNAr, del I e del II Municipio di Roma.
Per la prima volta lo spazio espositivo del Centro Culturale Islamico d’Italia si è aperto ad ospitare opere legate alla spiritualità di artisti di diversa appartenenza di fede e di cultura.
All’ inaugurazione sono stati presenti l’on. Khalid Chaouki, che ha sottolineato l’importanza della manifestazione e soprattutto il luogo in cui è stata ospitata segno di apertura e accoglienza della comunità musulmana verso tutte le altre espressioni di fede e la ricchezza delle opere esposte e la loro alta qualità. L’assessore alla cultura del Municipio Roma II Cecilia D’Elia ha ricordato l’impegno dell’amministrazione locale a favore del dialogo e dell’accoglienza. Hanno portato il loro saluto gli esponenti delle religioni e gli artisti, che con grande entusiasmo hanno aderito all’iniziative e hanno illustrato le loro opere.
Si tratta della seconda edizione della Mostra organizzata dal Tavolo, la prima lo scorso anno era stata specificamente dedicata alle artiste donne, e sono state presentate opere di artisti e artiste di diversa fede : cristiani (cattolici, ortodossi, protestanti), buddhisti, ebrei, induisti ed musulmani, e di diversa provenienza culturale : italiani, cinesi, giapponesi, russi, tibetani, libici, australiani, malesi, iracheni accomunati nel dialogo e nel reciproco rispetto delle appartenenze per sottolineare come la spiritualità declinata nelle diverse forme artistiche possa essere un costruttivo terreno di incontro, conoscenza e amicizia tra fedi e culture.
Nel pomeriggio alle 14.30 è seguita una visita guidata alla Moschea aperta a tutti e arricchita da una introduzione ai principi della fede musulmana.
Il prossimo sabato 4 marzo alle 11.00 verrà organizzato un evento di chiusura che ripercorrerà il cammino svolto e proporrà ulteriori sviluppi dell’iniziativa.
La Mostra è visitabile tutti i pomeriggi dalle 16.00 alle 18.00 e mercoledì e venerdì mattina dalle 10.00 alle 12.00
MOSTRA: dal 26 febbraio al 4 marzo 2017
Spazio Museale Centro Culturale Islamico d’Italia – Viale della Grande Moschea – Roma
Lo spirituale nell’arte: Espressioni di armonia tra le fedi
L’artista è la mano che, toccando questo o quel tasto, fa vibrare l’anima
Kandisky Lo Spirituale nell’arte 1911
Hanno aderito all’iniziativa i seguenti artisti:
Intisar Boba
Abdelfattah Bin Taher
Giovanna Cataldo
George De Canino
Nyima Dhondup
Tomoko Fait
Chao Hsiu Chen
Saad Hussin
Suad Ellaba
Hanan El Zanni
Ruggero Lenci
Micol Nacamulli
Adriano Necci
Jacelyn Parry
Marina Presutto
Giorgio Pugliese
Annamaria Scarbolo
Shivaraja Deva
Franca Sonnino
Usha Devi
Luciano Valensin
BIOGRAFIE DEGLI ARTISTI
INTISAR BOBA: Nata a Tripoli (Libia) vive a Pomezia dove dal 2007ha iniziato il suo cammino artistico. Ha partecipato all’organizzazione delle mostre realizzate in memoria della Liberazione libica su incarico del Ministero della Cultura e della Società civile di Tripoli. Nel 2017 ha partecipato alla mostra “Libici in creatività” organizzata a Roma dall’Accademia Libica in Italia. È membro delle associazioni “Asso PleiadiArte” e “Arte Artisti Pomezia”.
ABDELFATTAH BIN TAHER: Artista figurativo, nato a Derna (Libia) nel 1990, si è laureato presso la Facoltà di arte e architettura dell’Università Omar Al Mukhtar di Derna. Sta studiando in Italia per conseguire un Master in Arte. Il suo interesse per l’arte figurativa ha inizio nel 2007 e da allora ha partecipato a mostre in Libia e in Italia. E’ stato uno dei fondatori dell’Unione degli Artisti Libici e fa parte del Direttivo dell’Associazione Libia Alhadara.
GIOVANNA CATALDO: Nata a Roma dove ancora vive, esprime attraverso una ricerca introspettiva stati d’animo estratti dalla figura umana sapientemente abbinata a selezionati paesaggi. Nelle sue composizioni di forme e cromie, il cui segno pittorico è impressionista e al tempo stesso divisionista, regna sempre uno stato di quiete. Figurazioni spesso simboliche, bilanciate negli sfondi e nei primi piani, indagano i sentimenti umani ed intercettano gli attimi del loro fluido manifestarsi. Sul tema dell’Arte sacra le riflessioni di Giovanna Cataldo assumono uno spessore onirico che depositano sulla tela descrizioni estatiche.
GEORGES DE CANINO: Nato a Tunisi nel 1952, vive e opera a Roma. La sua vita e l’attività artistica sono costantemente marcate da incontri fondamentali con alcuni protagonisti dei suoi due mondi, la pittura e la poesia: Aldo Palazzeschi, Arnaldo Ginna, Francesco Cangiullo, Primo Conti, Ferruccio Ferrazzi, Giorgio De Chirico, Sandro Penna, Philippe Soupault, Giorgio Vigolo. Altri incontri, ideali, al di là del tempo, realizzati nella ricerca poetica e nella raffigurazione visiva, da Giacomo Balla a René Crevel, da Lautréamont a Rimbaud, rapportano la sua storia in altre e tante storie, lungo un itinerario di riscoperta del segno, del mito, sulla linea romantica e visionaria, per una totalità e prospettiva totalizzante dei vari linguaggi dell’arte. Una parte della sua produzione grafico-pittorica fusa a documenti e reliquie di deportazione e di guerra, continua permanentemente ad essere esposta in manifestazioni per la pace.
NYIMA DHONDUP: Nato in Tibet nel 1970 nel 1986 è riuscito ad arrivare in India ed entrato nel Monastero Namgyal dove ha studiato filosofia e religione buddhista. Negli undici anni in cui è stato nel Monastero si è interessato anche di arti visive, canto, danza , musica e ha appreso dal ven. maestro Tenzin Sopa l’arte tradizionale di scolpire nel burro, che gli ha permesso di affinare la percezione tridimensionale degli elementi che oggi si ritrova nelle sue opere. Il suo lavoro combina la tradizione classica della arte buddhista tibetana e l’esperienza monastica con una sensibilità moderna. Nel 1996 è stato invitato a Roma per costruire il classico mandala di sabbia tibetano di Kalachakra nel complesso di S. Michele a Ripa. Dal 1997 vla ive in Italia e ha partecipato a mostre in Italia, Europa e Stati Unit cercando di unire la tradizione pittorica e calligrafica tibetana con la modernità. Dal 2008 studia la pittura tibetana con Lama Yeshe Jamyang di Nurla, Ladhak .
SUAD ELLABA: Nata a Tripoli nel 1980, si è diplomata con un Master del Dipartimento Disegno e fotografia presso la Facoltà di Arti Figurative dell’Università di Tripoli nell’anno accademico 2010/2011. È Dottoranda in Arti Figurative in Italia ed ha partecipato a numerose mostre individuali e collettive nonché a laboratori artistici nazionali ed internazionali. Le sue opere sono contraddistinte da colori forti, attraenti ed espressivi.
HANAN ELZANNI: Nata nel 1972 a Derna (Libia), dopo la laurea in Architettura e Arte, conseguita presso l’Università di Derna, ha conseguito in Italia il titolo di Master in Architettura degli Interni organizzato dall’Istituto Europeo per i lavori architettonici e artistici nell’anno accademico 2003-2004. È borsista del governo libico per il conseguimento del titolo di Dottorato presso l’Università di Roma La Sapienza. È membro dell’ONG “Libia Alhadara” e ha partecipato all’esposizione della Settimana della Cultura Islamica a Roma nel 2015.
TOMOKO FAIT: Nasce nel 1961 in Giappone, nei dintorni di Fukuoka da una famiglia buddhista della media borghesia. Ragazza irrequieta e insofferente nei confronti di ciò che la tradizione suggerisce per le giovani giapponesi, approfittando dell’ammissione delle donne al servizio militare, nel 1979 è una delle 55 ragazze che ottengono di entrare nell’aereonautica. Ambisce a diventare pilota di caccia, ma la rigida struttura militare nipponica non lo prevede; si accontenterà di fare la motorista. Il contatto con quel mondo avventuroso la segna per sempre: l’angustia della casa non farà più per lei. Lasciato il Giappone, nel 1997 frequenta la scuola d’arte di Tel Hai in Israele e scopre la facoltà di esprimersi con i segni e i colori. Da allora per la sua creatività non c’è stato riposo. Dal 2002 Tomoko vive in Italia. Esposizioni di sue opere sono state organizzate a Roma, Milano e Latina. Nel 2014 espone a Venezia in “Spoleto incontra Venezia” a cura di Vittorio Sgarbi, a Parigi al “Carrousel du Musèe du Louvre”, alla Triennale di Arti Visive di Roma – Chiostro del Bramante e a Barcellona Casa Battlò. Nel 2015 espone al Castello di Lispida-Monselice, a Roma in una personale con il Patrocinio dell’Associazione Italiana di Architettura e Critica e con la presentazione della “Tomoko Art Collection”. Nel 2016 viene selezionata per esporre a Parigi al Salon d’Automne 2016 il suo dipinto “Amazzonia”. www.arteditomoko.com
FELICITY GRIFFIN CLARK: Artista australiana unisce media e materiali tessiliseta, lana, alpaca e lino, carta, metalli e oggetti trovati per comporre opere non convenzionali. Attraverso le sue opere ama esprimere sentimenti forti ed emozioni intense. Ha esposto in Australia, Europa, Stati Uniti, Nuova Zelanda e Sudafrica. Nel 2008 ha vinto il Buda Texile Award . Tre sue opere Siliqa lucti sono apparse in Seth Apter’s 2013 book The Mixed Media Artist: Art Tips, Tricks, Secrets and Dreams from Over 40 Amazing Artists. Da poco tempo si è stabilita a Roma. www.felicitygriffinclark.com
CHAO HSIU CHEN: nata a Taiwan, ha approfondito gli insegnamenti Buddhisti, Confuciani e Taoisti acquisendo una solida conoscenza della filosofia cinese e dell’arte del Feng Shui. Ha studiato pianoforte a Vienna e Salisburgo dedicandosi in particolare agli insegnamenti di pedagogia della musica con il grande Maestro Carl Orff. Scrittrice, pittrice e compositrice nel 1995 ha pubblicato il suo primo libro sul Feng Shui in Germania, che è presto diventato un best seller nel settore. Ha presentato con successo varie mostre dei suoi quadri in Germania, Svizzera, Lichtenstein e tanti altri paesi Europei. La sua mostra organizzata dalla grande Private Banking Merckfin&Co ha avuto molto successo in tutta la Germania. Ha pubblicato più di quaranta libri, tra narrativa e saggi, che sono stati tradotti in venti lingue e venduti in oltre 400.000 copie. www.chaohsiuchen.com
RUGGERO LENCI: Architetto e professore di architettura, insegna Composizione architettonica e urbana alla Facoltà di Ingegneria dell’Università “La Sapienza” di Roma. All’attività accademica affianca da anni un’intensa attività artistica. La scelta è tanto per un’arte plastica quanto pittorica, superando le distinzioni tra architettura, scultura e pittura. Partendo dall’eredità costruttivista delle avanguardie storiche le sue sculture scomponibili della serie Morfemi dinamici assumono una forte impronta di tridimensionalità antiprospettica. I temi pittorici spaziano invece dal paesaggio, alla ritrattistica, all’umanità astratta. Tra questo ultimo tema si distinguono due serie di quadri: Ascot nella quale è ritratta una moltitudine di persone dipinta in varie tecniche e dimensioni (fino a 210×250 cm); Campo Marzio (fino a 200×300 cm), nella quale sono presenti esseri umani dai lunghi capelli che, come se fossero fili d’erba, avvolgono reperti archeologici. Il quadro che Ruggero Lenci presenta alla mostra dal titolo “Lo spirituale nell’arte: Espressioni di armonia tra le fedi” presso lo spazio espositivo del Centro Culturale Islamico d’Italia (Grande Moschea di Roma) nell’ambito della “World Interfaith Harmony Week 2017” è il secondo della serie Campo Marzio. www.ruggerolenci.it
MICOL NACAMULLI: Nata a Roma è pittrice diplomata alla RUFA e collaboratrice alla JAA. Nel 2002 ha partecipato alla prima collettiva internazionale di Pittura, Scultura e Fotografia “Mezzo litro di….” che si svolge presso il Museo Civico di Marino. Ha preso parte alla mostra “Arte, informatica e solidarietà'” presso la RUFA – Libera Accademia di Belle Arti di Roma. Nel 2003 ha partecipato al concorso “Artisti tra le nuvole” – extempore indetto dal Comune di Capranica. www.micolart.com
ADRIANO NECCI: Nasce a Roma nel 1958, la sua formazione di restauratore professionista di opere d’arte lo porta a collaborazioni con i più importanti enti preposti alla tutela del patrimonio storico artistico. A metà anni ’90 è docente nel corso di restauro di materiali lapidei. Sviluppa una forma d’arte in connessione con il suo background lavorativo, realizzando opere che si basano sulla relazione con le preesistenze, trasformando e dando nuovi significati alle immagini che l’industria ci offre. Sensibile alle tematiche interpersonali, con grande fiducia sul ruolo dell’arte e della creatività si qualifica presso l’ Aspic con un master in mediazione artistica. Dal 1997 entra a far parte del gruppo Via Margutta; seguiranno esposizioni personali nella capitale e nel territorio nazionale. Nelle opere che realizza è impresso uno stile personale e corrispondente alla sua ricerca artistica multidisciplinare.
JACELYN PARRY: Nata in Malesia è cresciuta tra Singapore e l’Australia, attualmente vive a Roma. È artista multidisciplinare: musicista, cantautrice, compositrice, produttrice musicale, sound designer, consulente creativo e attrice. Laureata presso la Queensland Conservatorium of Music in Australia ha pubblicato dischi tra cui ‘East to West’ con l’etichetta (ConcertOne). Una delle sue composizioni dell’album ‘Lin Fei’ è stata scelta come title track di per l’edizione 2011 del ‘European Spiritual Film Festival’ a Parigi. La sua musica è stata utilizzata su Rai TV, Radio Vaticana e altre radio. Ha scritto anche musiche per documentari e cortometraggi. Il suo ultimo album di musica jazz ‘In Quiet Tones’ è stato pubblicato nel Regno Unito. Ha lavorato sul disco di Kanye West ‘College Dropout’ che ha vinto un Grammy. Continua ad esibirsi dal vivo in Europa e con l’ensemble ‘Come to my home’ in Marocco. Per il suo nuovo gruppo Shusurrus, musica world ethno jazz, suona il sapeh, uno strumento tradizionale del Borneo (Malesia). www.jacelynparry.com
MARINA PRESUTTO: Nata a Formia (LT) nel 1959, vive a Gaeta (LT). La sua vita ha subito varie incursioni artistiche che sono passate dal disegno alla moda alla ceramica, per poi approdare 10 anni fa alla pittura. Nasce come autodidatta ma il desiderio di migliorare l’ha spinta ad iscriversi ad un corso di Art work a Roma. Successivamente ha frequentato un corso di pittura con la pittrice Valentina Valente e poi con il maestro Cosmo Di Santo. Nel 2011 ha fatto la sua prima mostra personale, nel 2012\2013 ha partecipato a diverse mostre collettive sempre nella provincia di Formia. Nel 2015 è arrivata tra i migliori 10 artisti che hanno partecipato alla 39° edizione del Premio Minturnae a Minturno (LT), e nel 2016 ha vinto il Premio speciale della Giuria alla 40° edizione del Premio Minturnae. Nel 2015 e 2016 ha preso parte alla selezione della 39°e 40° edizione di Porticato Gaetano con successive esposizioni delle due opere scelte nella Pinacoteca Comunale di Gaeta.
GIORGIO PUGLIESE: Vive e lavora in Marina di San Nicola. Da circa trent’anni elabora la sua personalissima tecnica ed arte. . Ha collaborato con personaggi di primo piano nel campo dell’arredamento di interni quali Giovanni Zanon e lo studio della ditta Maurer di Roma per la creazione e la realizzazione di originali complementi d’arredo. Ha esposto le sue opere presso il Centro Culturale dell’Ambasciata d’Egitto in Roma, l’Atelier di Micol Fontana in Via Frattina, e sue realizzazioni sono inserite nell’arredamento della Libreria di Franco Maria Ricci in Via del Babuino, a Roma. Nel 2001 si è aggiudicato il primo premio del Concorso Internazionale abbinato alla 2a Edizione di “Museum Image – Museum Studio” ad Arezzo. Nel 2005 ha esposto alla 7a Edizione di “ImmaginaARTEinFiera”, Mostra Mercato di Reggio Emilia. Il 2006 lo vede impegnato nella manifestazione “Young Museum” di Revere (MN), con l’esposizione presso l’Accademia d’Egitto in Roma, ed infine in Turchia, per la Fiera Internazionale d’Arte di Istanbul.Oltre al suo atelier in Roma, un altro punto espositivo si aggiunge nella città di Ostuni.
FRANCA SONNINO: Risiede e lavora a Roma dove è nata. E’ laureata in lettere ed espone le sue opere dagli anni Settanta. Principali mostre personali e collettive: Expo Arte, Bari, 1980; Palazzo dei Diamanti, Ferrara, 1983; Galleria Duchampes, Cagliari, 1985; Photoidea, New York, 1993; Biennale di S. Paolo, 1994; Art for All, Museo Barracco, Roma, 1996; Women of the Book, West Valley, California, 1997; Galleria Giulia, Roma, 1999; Fiber Art, San Michele a Ripa, Roma, 2000; Scriptura, Galleria Comunale d’Arte Moderna, Padova, 2001; Generazione anni trenta, Museo Bargellini, Pieve di Cento (Bo), 2001; La Forma del Vuoto, Complesso del Vittoriano, Roma, 2005; MART di Rovereto-Archivio Mirella Bentivoglio, 2012; Il Libro d’arte e d’artista, Beit Hair Museum, Tel Aviv, 2013; Fiber Art Again, Temple University, Roma, 2014; Fiber Art off Loom 2, Museo delle Arti e Tradizioni Popolari, Roma, 2014; Carnevale delle Arti, Accademia d’Egitto, Roma, 2014; Fiber Art off Loom, Festival dei due Mondi, Spoleto, 2015. Ha esposto alla “Triennale Design Museum”, Milano, 2016.
SHIVARAJA DEVA: Induista attivo nell’UII (Unione Induista Italiana), partecipa da anni alle attività che si svolgono a Roma nell’ambito del Dialogo Interreligioso. Nato a Roma nel 1948, tra i suoi interessi coltiva a livello amatoriale quello di disegnatore e vignettista.
USHA DEVI: Nata a San Pietroburgo (Federazione Russa) il 5 aprile del 1965 si è laureata presso l’Accademia di Belle Arti della sua città. Ha lavorato come decoratrice di trompe l’oeil. Utilizza acrilico e olio. In Italia dal 1990, pratica e insegna yoga allo Yogananda Ashram di Roma. Dal 2005 frequenta con regolarità il Gitananda Ashram di Altare (Savona).
VALENSIN LUCIANO: Nato a Siena, il 30 novembre 1938, diplomato all’Istituto d’Arte di Siena, ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Firenze. Dal 1962 al 1998 ha insegnato educazione artistica nella scuola media. Attivo dal 1960 nella pittura ha presentato le sue opere in mostre personali e collettive: Siena, Firenze, Barga, Lucca, Milano, Torino, Cremona, Padova, Londra, Canterbury, New York, Mosca, Hong Kong. Recentemente ha esposto alla Palazzina Liberty di Imperia, alla Galleria Rivellino a Ferrara, ed è stato finalista del premio il SEGNO indetto dalla Galleria Zamenhof di Milano. Le sue opere si trovano anche in Australia presso collezioni private. Ha vinto nel 2008 nella sezione “TEMA LIBERO” il premio di pittura indetto dal Comune di San Gillio (TO). Ha vinto inoltre alcuni premi di poesia.