09 Apr LA ASL ROMA E DIALOGA CON RELIGIONI E CULTI DIFFERENTI
La ASL Roma E, all’interno di un piano di iniziative per migliorare l’umanizzazione delle cure, ha realizzato un ‘Laboratorio per l’Accoglienza delle differenze e specificità culturali e religiose‘ che è stato inserito nelle best practice di buona sanità dal Libro Bianco Fiaso 2013.
Il Laboratorio ha messo a punto un protocollo triennale, firmato il 28 febbraio u.s. da Rappresentanti Religiosi e delle Associazioni, che in dieci punti definisce azioni e impegni per tutelare il diritto all’assistenza spirituale e religiosa delle persone che si rivolgono alla ASL Roma E.
Per proseguire e diffondere il dialogo interreligioso, la ASL ha proposto di recente a tutte le altre Aziende Sanitarie del Lazio di aderire al Laboratorio, offrendo anche un supporto ad adattare e sperimentare il modello.
In data 9 aprile p.v. alle ore 15.00 presso il Salone del Commendatore a Borgo Santo Spirito, si terrà un incontro in cui saranno resi pubblici i contenuti del protocollo e i Referenti delle religioni presenteranno le proprie richieste agli operatori sanitari.
Le osservazioni verranno raccolte per aggiornare le ‘Raccomandazioni per gli operatori sanitari da parte delle comunità religiose’ già redatte dall’Azienda.
All’incontro prenderanno parte: Franco di Maria (Unione Induista Italiana), Maria Angela Falà (Unione Buddhista Italiana), Abdellah Redouane (Centro Islamico Culturale d’Italia), Antonio Adamo (Chiesa Valdese), Rav Ariel Di Porto (Ufficio Rabbinico di Roma), S.E. Mons. Siluan (Diocesi Ortodossa di Romania in Italia), Dora Bognandi (Chiesa Cristiana Avventista), Guido Morisco (Comunità Baha’i), Hari Singh Khalsa (Comunità Sikh) nonchè i rappresentanti delle associazioni Francesca Danese (Centro Servizi per il Volontariato del Lazio), Pierpaola Parrella (Associazione Volontari Ospedalieri), Maria de Roberto (Cittadinanzattiva), Luigi De Salvia (Religions for Peace) e Paola Gabbrielli (Tavolo Interreligioso di Roma).
src: link