l’apertura del servizio di assistenza multireligiosa presso l’Azienda Ospedaliera S. Camillo-Forlanini

l’apertura del servizio di assistenza multireligiosa presso l’Azienda Ospedaliera S. Camillo-Forlanini

Il Tavolo Interreligioso di Roma comunica con soddisfazione l’apertura del servizio di assistenza multireligiosa presso l’Azienda Ospedaliera S. Camillo-Forlanini di Roma. Informa inoltre che l’avviso è disponibile anche nelle lingue inglese, francese, spagnolo, romeno, albanese, bulgaro, russo, ucraino, serbo bosniaco, arabo, cinese, bangla.

Foglio-informativo-multilingue

Il protocollo è stato firmato il 4 giugno 2012 presso l’aula magna dell’Ospedale San Camillo Forlanini, firmatari del protocollo sono stati: il Pastore Antonio Adamo, Chiese Evangeliche di Roma – Franco Di Maria, Presidente Unione Induista Italiana – Riccardo Di Segni, Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Roma – Maria Angela Falà, Vicepresidente Figura 14 Informazioni sul servizio di assistenza religiosa Stato!dell’arte!dei!casi!studio!individuati 37 di UBI, Unione Buddista Italiana – Paola Gabbrielli, Presidente del Tavolo Interreligioso di Roma – Padre Augustin Gheorghiu, Consigliere Diocesano Chiesa Ortodossa di Romania – Adele Orioli, UAAR, Unione Atei Agnostici Razionalisti – Riccardo Plati, Istituto Buddhista Italiano Soka Gakkai – Abdellah Redouane, Segretario Generale del Centro Culturale Islamico – Grande Moschea. La firma del protocollo è avvenuta durante il seminario “Pluralità di culture e religioni. Pluralità di bisogni” il primo di una serie di seminari sul tema “Salute per tutti. Prendersi cura nelle diverse culture e religioni”. Si tratta di un ciclo di seminari formativi, organizzati dall’AO San Camillo Forlanini, rivolti a operatrici/operatori interessati all’approfondimento dei temi del dialogo transculturale e interreligioso in ambito di sanità pubblica; delle complesse relazioni tra medicina, scienza, tecnologia, fedi e confessioni; dei compiti delle istituzioni sanitarie, nella organizzazione e modalità operative dei servizi, di fronte alle vecchie e nuove sfide della diversità.

progetto label